Category Archives: Vita coi bimbi: consigli pratici!

Nel blog di Speriamo che dorma troverai curiosità, consigli ed approfondimenti sul mondo delle feste, dei giochi e dei giocattoli. Seguilo ed entrerai in un mondo di idee originali e brillanti, le mie!
abitudini mattino

Le buone abitudini che aiutano i bimbi

Prima della pausa estiva ci siamo lasciati con l’intenzione di parlare un po’ delle sane abitudini da stabilire con i vostri bambini e con la promessa che vi avrei dato qualche strumento utile per farlo.

In effetti è passato un po’ di tempo, e questo perché anche perché io ho dovuto rivedere un po’ le mie.

Ad ogni modo, visto che la fine dell’anno porta sempre con sé un bilancio di ciò che è stato e tanti buoni propositi per l’anno nuovo, potremmo riprendere il discorso da dove lo avevamo lasciato e ripartire con una routine più strutturata, dopo le vacanze.

E poi, beh, è Natale. E voglio farvi un piccolo regalo!

Nell’ultimo postvi avevo consigliato di partire da un’analisi preliminare dello “stato dell’arte” e di segnare su una scheda gli obiettivi che vi sareste voluti dare insieme, per migliorare le vostre routine quotidiane.

Adesso che ci sono le vacanze forse può essere un buon momento per dedicarvi a queste riflessioni!

Come stanno andando le cose?

La mattina il risveglio è sereno?

C’è tempo per fare colazione con la dovuta calma?

Lavano viso e denti senza doverli rincorrere?

Si vestono autonomamente, senza che dobbiate strappargli il pigiama di dosso e infilargli i vestiti a forza?

Escono volentieri di casa per andare a scuola?

Se la risposta a una o più di queste domande è “NO”, state tranquilli, è tutto nella norma!

Perché è tutto così difficile

La prospettiva di una giornata fuori casa, lontani da mamma e papà, non è proprio la migliore che ci sia per un bimbo ancora piccolo.

Se a questa normale difficoltà aggiungiamo anche il fatto che i riti mattutini, spesso, partono all’insegna della fretta, ecco che la difficoltà cresce. Solleciti continui e ritmi incalzanti rendono i bambini meno collaborativi e più restii a fare tutto il necessario prima di uscire di casa.

D’altra parte, voi come vi sentireste a lavorare sotto continua pressione e con qualcuno che vi dica cosa fare in ogni istante?

Un richiamo gentile

Un aiuto discreto ed utile per loro, oltre a tenere margini di tempo più ampi, potrebbe essere quello di scandire i vari momenti della giornata in maniera sintetica e visuale, ricordando al bambino la sequenza di azioni da compiere in un dato momento.

Specie i più piccoli, che non hanno cognizione dello scorrere del tempo, possono essere facilitati pensando secondo il principio “ORA faccio questo, DOPO faccio quest’altro”.

E allora stampate queste schede, che si riferiscono in particolare alle abitudini del mattino.

Potrete affiggerle nei vari luoghi della casa, laddove si compiono le azioni illustrate.

Mostrando loro l’immagine al momento opportuno, potrete richamarli per esempio ad alzarsi dal letto e dopo a sistemare le lenzuola; a preparare lo zaino e dopo a uscire di casa per andare a scuola.

Il fatto che restino appese lì, potrà aiutarli a ricordare cosa fare, giorno dopo giorno.

Oppure, per movimentare un po’ la cosa, potreste assegnare loro una scheda ogni volta che portano a termine l’azione corrispondente, invitandoli a metterle in fila su un cartellone che ricapitoli la loro personale to do list.

Anche per i bambini, come per noi, raggiungere i propri piccoli/grandi obiettivi serve ad aumentare il senso di autostima e di efficacia personale!

 

Ti è piaciuta questa idea?

Aspetto commenti e, magari, il racconto della vostra esperienza.

Se poi vorrete condividere l’articolo con qualche amico, beh, meglio ancora!

Appuntamento al prossimo, con le routine del pomeriggio.

A presto!

Carla

baby routine

Abitudini: costruirne di sane insieme ai tuoi bimbi

È un po’ di tempo che mi ripropongo di scrivere qualcosa sull’importanza delle buone abitudini da costruire insieme ai bambini.

Chi, infatti, non ha mai sentito parlare di quanto i rituali siano importanti per loro (e non solo)?

Le buone abitudini sono utili perché:

  • danno sicurezza
  • automatizzano una serie di azioni, senza dover ogni volta pensare «cosa faccio adesso?»
  • ne riducono i tempi di esecuzione, perché innescano una sorta di “pilota automatico” per passare da un compito ad un altro, in un flusso continuo.

Ho pensato così di realizzare una mini serie di articoli sul tema, che spero possano esserti d’aiuto.

Oggi partiamo dalle basi, ma via via ti darò una serie di strumenti utili e anche pratici per aiutarti a realizzare l’obiettivo di stabilire una routine efficace per il tuo bimbo!

Una doverosa premessa

Stabilire una routine da seguire con il tuo bambino deve essere un aiuto, non deve diventare una schiavitù da imporgli in modo rigido.

Non ti aspettare che tutto fili sempre liscio, invitalo alla costanza, ma sii comprensivo se alle volte salta qualche passaggio.

Ci vuole tempo e, come al solito con i bambini, tanta pazienza.

Parti da qui: come (ri)creare le vostre abitudini

A farci caso, ti accorgerai che per la verità delle abitudini ben radicate nella sua giornata ci sono già.

Magari le trovi scorrette, ma esistono: si alza e non vuole fare colazione; rientra a casa e si siede a tavola senza aver lavato le mani; accende la tv prima di andare a fare i compiti…

Prova ad analizzarle, sarà più facile capire dove intervenire.

Il compito che ti do oggi è proprio quello di riflettere sullo status quo.

Ti lascio un piccolo schema che ti servirà a mettere meglio a fuoco le cose.

Per ogni momento della giornata (al mattino, a pranzo, a cena, prima di andare a letto) prova a compilare una scheda come quella che troverai qui sotto:

  1. annota quella che è la situazione attuale nella colonna “oggi”
  2. fissa gli obiettivi che desideri raggiungere insieme, la nuova routine che ti piacerebbe stabilire, nella colonna “domani”
  3. prova a ipotizzare una soluzione pratica da attuare per modificare l’abitudine scorretta nello spazio “nel frattempo”.

Analisi abitudini - Speriamo che dorma

Sperimenta

Ora che hai ben presente le cose che vuoi migliorare, e le soluzioni che ti sembrano più adatte per farlo, parti “leggera”.

Scegli solo un obiettivo per ogni momento della giornata sul quale lavorare e introduci gradualmente i cambiamenti che vorresti attuare nella vostra routine quotidiana.

E vedi come va!

La prossima volta ti darò qualche strumento utile per facilitare la routine del mattino.

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Post neve e pioggia

Neve e pioggia: affrontale con stile e divertimento

Neve e pioggia a marzo sono due costanti che, in montagna o in città, di solito ci accompagnano fino all’arrivo della tanto attesa primavera.

Lasciamo stare il fatto che la quella meteorologica sarebbe arrivata in realtà il primo marzo. Lasciamo stare anche il fatto che, nell’incredulità generale, solo qualche ora prima Roma si fosse svegliata sotto un’abbondante coltre di neve.

In pratica sono giorni che ormai dobbiamo portare l’ombrello ovunque, e la cosa ci rattrista un po’.

Come fare, dunque, per sopravvivere a questo ultimo colpo di coda invernale con stile e divertimento?

Se ancora ti attende la settimana bianca

Proprio per le abbondanti nevicate delle ultime settimane, quest’anno c’è ancora modo di godersi le piste innevate per un po’.

Preparate dunque le valigie anche per i piccoli e metteteci dentro tutto quello che potrebbe essere utile!

 

Se preferisci cantare sotto la pioggia (o guardarla dietro la finestra)

In città ci attendono ancora lunghe giornate di pioggia.

E allora ecco un po’ di accessori per renderla più divertente, o magari rilassarci un po’ all’asciutto, guardando le gocce rotolare lungo i vetri.

 

Ti sono piaciuti questi articoli?

Ne troverai altri ispirati a questo marzo pazzerello nella mia vetrina facebook.

Puoi leggere qui come funziona, prima di andarci a dare un’occhiata.

E come al solito, se hai bisogno di ulteriori informazioni,

chiamami o mandami un messaggio!

Ceste portatutto pecorella - Speriamo che Dorma

Decluttering dei giocattoli: come liberarsi di quelli che non servono più

Le feste sono appena passate e la vostra casa si è riempita di giochi nuovi.

“Fantastico averne così tanti”, pensa un bambino.

“Aiuto, dove li metto?!?”, pensate voi.

Lo spazio in cameretta, per quanto grande possa essere, non è mai infinito.

Dunque è bene pensare a come liberarsi di ciò che non serve più e fare un po’ di decluttering.

Si chiama così, infatti, quell’attività che consente di scegliere cosa tenere, valutare ciò che può essere donato o scambiato, decidere cosa dovrà essere dato via.

4 buoni motivi per fare decluttering

Liberarsi dei giocattoli più vecchi o non più così utilizzati è un’operazione che vi aiuterà a:

  1. guadagnare spazio, dove la mole di oggetti è ormai ingestibile.
  2. guadagnare tempo, perché sarà più facile riordinare la cameretta.
  3. guadagnare serenità, perché uno spazio pulito e ordinato comunica una sensazione di equilibrio e sicurezza.
  4. trasmettere ai vostri bimbi il valore di quanto posseggono. Non è, infatti, solo una questione di ordine pratico. Può anche diventare lo spunto per riflettere su ciò che è veramente necessario, sul valore del dono, della solidarietà, sull’attenzione al riciclo.

Farlo insieme ai bambini

Se i bimbi sono davvero piccoli, starà a voi provvedere alla scelta di quanto tenere e quanto dare via, dopo aver osservato quali sono i giochi ormai da loro inutilizzati e aver messo da parte anche le vostre resistenze.

(Inevitabilmente proverete un po’ di rimpianto a cedere alcuni giocattoli, perché vi faranno pensare a quanto piccolo e tenero fosse poco tempo fa il vostro cucciolo!).

Se sono già più grandicelli provate a dare risposta insieme a queste domande:

  • Funziona ancora?
  • Se si rompesse o lo perdessi, lo sostituirei con uno nuovo?
  • Lo sto conservando per un uso futuro, magari per un ulteriore figlio o per un nipotino, senza sapere con certezza se mi servirà realmente?
  • Ha davvero una funzione, uno scopo? O è solo un soprammobile che sta lì a prendere polvere?
  • Lo ha mai usato?
  • Se lo tengo perché è un ricordo, mi ricorda un’occasione davvero significativa? Nel tempo il valore affettivo di alcuni oggetti, infatti, si diluisce e la separazione può essere meno traumatica!
  • Può essere utile per fare altro?

Quindi, un po’ per volta, esaminate gli scaffali o i cassetti.

Riponete i giocattoli in tre scatoloni distinti: uno per quelli da tenere, uno per quelli da gettare perché ormai rotti o poco sicuri, uno per quelli da destinare ad altri usi.

Se proprio li vedete esitanti, concedetegli un “ripescaggio”. Sarà un modo per rendere il tutto meno duro!

Riorganizzate gli spazi e riordinate

Una volta terminata la cernita, sarà il momento di riprogettare l’uso degli spazi che si sono creati.

Per tenere tutto in ordine, meglio utilizzare dei contenitori pratici e belli.

Non bisogna mai dimenticarsi, infatti, che l’ambiente in cui i vostri bimbi vivono deve essere piacevole, per loro e per voi!

Perciò date un’occhiata a queste ceste portatutto: sono divertenti, arredative e possono essere destinate ad altri usi nel momento in cui non dovessero servirvi più.

E ricordate che, in base alle vostre esigenze, potrò sempre realizzarne su misura per voi!

Carrello portatutto in legno - Speriamo che DormaCesta portatutto verde - Speriamo che dorma
Casetta portatutto - Speriamo che dorma

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